Il metodo MUNZ FLOOR ®, creato dall’ex ballerino étoile Alexandre Munz, lavora su due assi: la colonna vertebrale (e tutti i muscoli che la avvolgono) e il tessuto connettivo.
La specificità di questo metodo risiede in movimenti eseguiti a terra, senza impatti quindi sulle articolazioni, movimenti lenti e segmentati in rotazione e contro- rotazione, spirale e contro-spirale, che creano maggior spazio inter-vertebrale liberando il cranio dalla gabbia toracica, e questa dal bacino; perché lentezza estrema? Perché questa comporta una resistenza muscolare, e quindi una tonificazione, nel nostro caso quella delle catene muscolari crociate profonde, preposte al sostegno della nostra colonna.

L’altro asse su cui lavora il metodo MUNZ FLOOR® è quello del tessuto connettivo, o fasce.
Questa rete fibrillare senza inizio né fine, dallo straordinario potere autorigenerante, che attraversa e compenetra tutto il nostro corpo, e che dal 2018 la scienza ha riconosciuto come il nostro sesto organo di senso, l’80mo del corpo umano, è considerato responsabile dell’interconnessione di tutti i nostri sistemi: linfatico, nervoso, ormonale, immunitario, e attivo in tutte le nostre funzioni vitali. Con movimenti lenti in rotazione, il tessuto connettivo autoproduce elastina- collagene-acido ialuronico e proteoglicani, responsabili della elasticità delle fibre, della loro compattezza e della loro idratazione, il tutto in modo intramuscolare. La meraviglia dei movimenti lenti in spirale è che liberano da tensioni, tonificando e rigenerando al tempo stesso: maggiore libertà articolare, maggiore elasticità e maggiore tono muscolare